Richiamo degli alimenti: cosa prevede la normativa

Richiamo degli alimenti: cosa prevede la normativa

Come funziona il richiamo dei prodotti alimentari? Scopri quali sono le procedure da adottare, le differenze tra richiamo e ritiro, e le normative che disciplinano questi aspetti della sicurezza alimentare.


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Nel settore alimentare è fondamentale garantire la sicurezza e la salubrità dei prodotti alimentari per tutelare la salute del consumatore finale. Per questo motivo, in caso di non conformità del prodotto alimentare commercializzato, l’OSA ha l’obbligo di attuare una procedura di ritiro/richiamo del prodotto interessato.

Se il prodotto è stato già venduto ai consumatori, è necessario effettuare un richiamo, informando i negozianti e i consumatori attraverso vari mezzi, tra cui cartellonistica nei punti vendita e pubblicazione sul portale del Ministero della Salute.


La pubblicazione dei richiami è gestita dalle Regioni competenti per territorio, che ricevono le segnalazioni dagli operatori, previa valutazione della ASL.

È importante notare che solo i richiami e le revoche pubblicate nel portale del Ministero della Salute sono ufficiali, e che solo questi adempiono agli obblighi di informazione ai consumatori.

La responsabilità del Ministero della Salute si limita a tali avvisi pubblicati. Non è responsabile di segnalazioni non pubblicate o di possibili manipolazioni o falsificazioni online, per le quali si riserva il diritto di denuncia alle autorità giudiziarie.

In questa guida completa, esploreremo il funzionamento del richiamo degli alimenti, le procedure coinvolte e le differenze tra un richiamo e un ritiro.


Cosa significa richiamo degli alimenti

Il richiamo degli alimenti è un processo fondamentale per garantire la sicurezza e la tutela dei consumatori. Si attiva quando un prodotto alimentare viene considerato non conforme ai requisiti di sicurezza stabiliti dalla normativa.

In questi casi è necessario adottare misure immediate per ritirarlo dal mercato e informare il pubblico.


L’obiettivo principale del richiamo è proteggere la salute dei consumatori e prevenire eventuali rischi derivanti dal consumo di prodotti non sicuri.

Pertanto, è fondamentale che i produttori, i distributori e gli operatori del settore alimentare siano consapevoli dei propri obblighi e adottino le misure necessarie per garantire la sicurezza dei prodotti immessi sul mercato.


OSA controlla prodotti alimentari non conformi


Normativa sui richiami alimentari

La sicurezza alimentare è regolamentata da diverse normative e legislazioni, a livello europeo e nazionale.

Tra le normative riguardanti i richiami alimentari, una delle più importanti è il Regolamento (CE) 178/2002, che istituisce un sistema di allerta rapido per la notifica di un rischio diretto o indiretto per la salute umana, derivante dall’uso di alimenti o mangimi.

Il Regolamento definisce l’Operatore del Settore Alimentare - OSA - come la persona fisica o giuridica responsabile di garantire il rispetto delle disposizioni della legislazione nell’impresa alimentare posta sotto il suo controllo.

Questo significa che l’OSA è tenuto a garantire la conformità dei prodotti alimentari ai requisiti di sicurezza definiti dalla normativa.


Che differenza c’è tra ritiro e richiamo?

Per evitare fraintendimenti, è importante definire bene la differenza tra il ritiro e il richiamo di un alimento dal mercato.

Il “ritiro” implica qualsiasi azione che impedisce la distribuzione e l’esposizione di un prodotto pericoloso o la sua offerta ai consumatori.

Questa misura viene presa quando il responsabile del settore alimentare - OSA - ritiene che ci sia un pericolo o incertezza sulla sicurezza del prodotto. La procedura prevede di riportare il prodotto in azienda, coinvolgendo anche logistica, catene di distribuzione o magazzini.


Invece, il “richiamo” comprende tutte le azioni messe in campo per ottenere la restituzione di un prodotto pericoloso che è già stato fornito o reso disponibile ai consumatori.

Questa misura viene presa quando c’è un pericolo o incertezza sulla sicurezza di un prodotto già in commercio, e coinvolge autorità, mezzi di comunicazione e altre piattaforme per informare i consumatori e richiamare il prodotto.

Per maggiori informazioni su queste definizioni, ti consigliamo di leggere questo articolo del Centro Interdipartimentale di Ricerca e Documentazione sulla Sicurezza Alimentare.


Procedura di richiamo per prodotti non conformi

La rintracciabilità e la tracciabilità sono elementi fondamentali per attuare una corretta procedura di ritiro e/o richiamo perché permettono di ricostruire velocemente la storia dell’alimento lungo la filiera agroalimentare.

Forniscono indicazioni utili sulle materie prime che lo compongono e permettono di verificare se è stato distribuito e venduto ai consumatori.

Questo processo richiede una documentazione commerciale accurata che permetta di risalire alla catena di produzione e distribuzione.


La gestione operativa del sistema di allerta per alimenti destinati al consumo umano è disciplinata dall’Intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome del 13 novembre 2008.

Questo documento fornisce linee guida per la gestione operativa del sistema di allerta, definendo il ritiro dell’alimento come qualsiasi misura volta ad impedire la distribuzione e l’offerta al consumatore di un prodotto non conforme ai requisiti di sicurezza alimentare.


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Uno strumento che ti aiuterà a gestire le non conformità di prodotto o processo, in linea con le linee guida per il sistema di allerta alimentare.

MODULO NON CONFORMITÁ


Il sistema RASFF - Rapid Alert System for Food and Feed - è un sistema di allerta rapido creato per facilitare lo scambio di informazioni tra le imprese del settore alimentare e le autorità competenti. Grazie a questo sistema, è possibile condividere informazioni sui rischi per la salute umana derivanti dall’uso di alimenti o mangimi non sicuri.

Questo include anche i casi di ritiro o richiamo di prodotti non conformi, come stabilito dagli articoli 18, 19 e 20 del Regolamento (CE) 178/2002.


OSA durante procedura di richiamo


Ruolo delle imprese nel richiamo degli alimenti

Le imprese del settore alimentare hanno un ruolo chiave nel processo di richiamo degli alimenti. Come operatori del settore alimentare, sono responsabili della sicurezza dei prodotti che immettono sul mercato e devono adottare tutte le misure necessarie per garantire la conformità ai requisiti di sicurezza.

La gestione della filiera è un aspetto fondamentale per prevenire problemi di sicurezza alimentare.

Le imprese devono collaborare con fornitori, distributori e autorità competenti per garantire che tutti i prodotti siano conformi ai requisiti di sicurezza e che le informazioni sulla catena di produzione e distribuzione siano correttamente documentate.

A loro volta, le autorità competenti sono responsabili di comunicare alle imprese alimentari le misure da adottare in caso di prodotti non conformi, e di pubblicare i dati relativi ai richiami alimentari sulle apposite piattaforme.


Comunicazione e informazione durante il richiamo degli alimenti

Nel processo di richiamo degli alimenti, la comunicazione e l’informazione sono cruciali per garantire che i consumatori siano adeguatamente informati sui rischi e sulle azioni intraprese per garantire la sicurezza alimentare.

Tutto ciò prevede il coinvolgimento dei media, dei canali di comunicazione appropriati e richiede la collaborazione tra imprese, autorità competenti e consumatori.

Tuttavia, come già anticipato, ti ricordiamo che solo i richiami e le revoche pubblicate nel portale del Ministero della Salute sono ufficiali, e solo questi adempiono agli obblighi di informazione ai consumatori.


Esempio di richiamo prodotto alimentare


Esempi di richiami alimentari

Per comprendere meglio il processo di richiamo degli alimenti, è utile esaminare alcuni esempi significativi.

Prendiamo il caso di un’epidemia alimentare, in cui un prodotto alimentare contaminato causa un’epidemia di malattie. In questa circostanza, è necessario un richiamo per prevenire ulteriori danni alla salute dei consumatori.

Un altro esempio è il richiamo di prodotti non conformi, come nel caso di un’allergene non dichiarato oppure una contaminazione da sostanze chimiche. Anche in queste situazioni, è necessario intraprendere azioni immediate per rendere non più disponibile il prodotto dal mercato e informare i consumatori sui rischi.

Oppure l’azienda che fornisce materiali a contatto con alimenti - MOCA - si è accorta che i suoi contenitori hanno una migrazione troppo alta, per cui c’è il rischio che alcune componenti possano migrare nell’alimento.


Il richiamo degli alimenti è un processo complesso ma fondamentale per garantire la sicurezza e la tutela dei consumatori. Attraverso procedure di rintracciabilità, gestione operativa del sistema di allerta e collaborazione tra imprese e autorità competenti, è possibile prevenire rischi per la salute umana derivanti dal consumo di alimenti non sicuri e non conformi ai requisiti di sicurezza.


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