Le frodi alimentari rappresentano una minaccia concreta per la sicurezza e l’integrità della filiera agroalimentare. In questa guida scoprirai cos’è, quali sono le frodi alimentari più comuni, perché rappresentano un rischio per aziende e consumatori, e quali strategie adottare per prevenirle lungo la filiera.
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Indice dei contenuti
La frode alimentare è diventata una preoccupazione globale, soprattutto con l’estensione mondiale della catena di fornitura, che rende più complesso il monitoraggio e il controllo della qualità e dell’autenticità dei prodotti.
Ma che cosa si intende esattamente per frode alimentare? La food fraud è l’atto di alterare intenzionalmente, rappresentare in modo fuorviante, etichettare erroneamente, sostituire o manomettere qualsiasi prodotto alimentare in qualsiasi punto della catena di approvvigionamento alimentare.
Questo fenomeno colpisce sia le aziende che i consumatori, con conseguenze principalmente finanziarie, in particolare quando la frode è legata alla qualità. Infatti, il rischio di frode è divenuto uno dei più impattanti sui mercati, con pratiche fraudolente che possono verificarsi in qualsiasi fase della produzione, lavorazione e commercio.
In questo articolo, esploreremo tutto ciò che è importante sapere sulla frode alimentare, dalla sua definizione alle normative, dalle tipologie di frodi alle strategie di prevenzione.
Che cos’è il reato di frode alimentare
Come abbiamo detto sopra, il concetto di frode alimentare comprende comportamenti intenzionali volti a ingannare il consumatore o alterare la corretta percezione di un alimento, talvolta anche in mancanza di una diretta violazione normativa, ma comunque contrari ai principi di trasparenza e correttezza commerciale.
Si tratta di pratiche illecite che alterano le informazioni su provenienza, qualità, composizione o caratteristiche di un prodotto alimentare, con l’obiettivo principale di abbattere i costi di produzione e aumentare i profitti.
Normativa italiana ed europea sulla Food Fraud
La lotta contro le frodi alimentari richiede un solido quadro normativo, tanto a livello nazionale quanto europeo. Nel corso degli anni, le istituzioni hanno sviluppato leggi e regolamenti sempre più stringenti per contrastare questo fenomeno che minaccia la sicurezza alimentare e la fiducia dei consumatori.
Definizione di frode alimentare secondo il Codice Penale
Il Codice Penale italiano tratta il reato di frode alimentare negli articoli dedicati ai “delitti contro l’incolumità pubblica”. In particolare, l’articolo 440 definisce il reato di adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari, punendo “chiunque corrompe o adultera acque o sostanze destinate all’alimentazione, prima che siano attinte o distribuite per il consumo, rendendole pericolose alla salute pubblica” con la reclusione da tre a dieci anni. La stessa pena si applica a chi contraffà sostanze alimentari destinate al commercio in modo pericoloso per la salute pubblica.
Inoltre, gli articoli 442 e 444 del Codice Penale puniscono rispettivamente il commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate e il commercio di sostanze alimentari nocive. Queste disposizioni sanzionano non solo chi produce l’alimento adulterato ma anche chi lo commercializza e distribuisce.
Il Regolamento europeo (CE) n. 178/2002
A livello europeo, il Regolamento (CE) n. 178/2002 rappresenta la pietra angolare della legislazione alimentare. Questo regolamento, in vigore dal 1° gennaio 2005, stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare e introduce misure severe contro la falsificazione e la contaminazione intenzionale.
Un aspetto fondamentale introdotto da questo regolamento è la “rintracciabilità”, ovvero la possibilità di ricostruire l’intero percorso di un prodotto alimentare dalla produzione alla commercializzazione. Questo sistema permette di arrestare rapidamente la catena di produzione e distribuzione qualora un prodotto si riveli dannoso o rischioso per la salute.
Nell’articolo 8, dedicato alla protezione degli interessi dei consumatori, il regolamento prevede specificamente la prevenzione di pratiche fraudolente o ingannevoli, dell’adulterazione degli alimenti e di qualsiasi altra pratica che possa indurre in errore i consumatori.
Il network europeo EU Food Fraud Network
L’EU Agri-Food Fraud Network (FFN) è stato istituito nel 2013 in seguito allo scandalo della carne di cavallo. Questo network collega la Commissione Europea con gli organismi di collegamento designati dagli Stati membri, dalla Svizzera, dalla Norvegia e dall’Islanda.
Nel sistema operano anche il Centro di conoscenza della CE per le frodi alimentari e la qualità, l’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) e l’Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione nell’applicazione della legge (Europol). Dal 2013, i membri del FFN si scambiano informazioni e cooperano in materia di violazioni transfrontaliere della legislazione UE sulla catena agroalimentare.
Per facilitare questi scambi, la Commissione ha sviluppato uno strumento informatico dedicato, il sistema di assistenza e cooperazione amministrativa (AAC), che consente ai paesi dell’UE di scambiare dati sensibili in modo strutturato e sicuro. Tra il 2016 e il 2019, sono state inviate attraverso questo sistema un totale di 861 notifiche, con un aumento dell’85% rispetto ai dati del 2016.
Standard GFSI e food fraud BRC
Parallelamente alla normativa pubblica, esistono standard privati che svolgono un ruolo cruciale nella prevenzione delle frodi alimentari.
Lo standard BRC Global Food Safety è un punto di riferimento da oltre 25 anni, adottato da più di 22.000 siti in oltre 130 paesi. È stato il primo standard a essere riconosciuto dalla GFSI - Global Food Safety Initiative - e a introdurre requisiti specifici sulla frode alimentare.
La versione 9 dello standard BRC integra la frode alimentare in diversi requisiti, includendola nelle valutazioni HACCP come tipo di pericolo da valutare insieme ai rischi microbiologici, fisici, chimici e allergeni. Richiede inoltre una revisione interna annuale del piano antifrode e una valutazione documentata del rischio per ogni materia prima.
Gli standard riconosciuti dal GFSI contengono tutti requisiti che aiutano a sviluppare un quadro per la prevenzione delle frodi alimentari, come sistemi per l’approvazione di fornitori e materie prime, procedure di controllo, valutazione della vulnerabilità e misure di mitigazione dei danni.
Differenza tra frode sanitaria e frode commerciale
Le frodi alimentari si dividono principalmente in due categorie:
- frodi sanitarie: si verificano quando si attenta alla salute del consumatore (articoli 442 e 444 del Codice Penale). Presuppongono la probabilità o certezza di procurare danni ai cittadini che assumono derrate alimentari potenzialmente contaminate o nocive. Un esempio tipico è l’adulterazione del vino con metanolo o del latte con melamina;
- frodi commerciali: ledono economicamente il consumatore truffato (articolo 515 del Codice Penale). Si realizzano quando, nell’esercizio di un’attività commerciale, viene consegnato all’acquirente un prodotto diverso per origine, provenienza, qualità o quantità rispetto a quanto dichiarato o pattuito. Per configurare questo tipo di frode è sufficiente anche una piccola differenza circa l’origine del prodotto o la provenienza.
Tipologie di Food Fraud
Dal punto di vista legale, la lotta alla frode alimentare tutela non solo l’integrità del singolo rapporto patrimoniale tra compratore e venditore ma anche, in un’ottica più ampia, la correttezza degli scambi commerciali e l’affidamento dell’acquirente. Le implicazioni legali variano in base alla tipologia di frode commessa.
Le frodi alimentari si manifestano attraverso diverse pratiche.
- Adulterazione: modifica della natura genuina di una sostanza attraverso l’aggiunta o sostituzione di elementi, spesso di qualità inferiore, mantenendo l’apparenza originale dell’alimento.
- Contraffazione: formazione di un alimento con l’apparenza della genuinità, ma prodotto con sostanze diverse da quelle che dovrebbero costituirlo. Un esempio è la vendita di un alimento scongelato spacciato per fresco.
- Mislabeling - errata etichettatura: è una forma di frode che consiste nel fornire informazioni false o fuorvianti sull’origine, qualità o ingredienti di un prodotto. È particolarmente diffusa nei settori della carne e dei prodotti ittici.
- Sofisticazione e falsificazione: la prima modifica della composizione naturale dell’alimento mediante l’aggiunta di sostanze estranee, come l’aggiunta di coloranti per simulare caratteristiche qualitative superiori. La falsificazione, invece, consiste nella sostituzione totale di un alimento con un altro. Esempi comuni includono la vendita di olio di semi al posto dell’olio d’oliva o di margarina spacciata per burro
Le sanzioni previste per questi reati sono severe e includono, oltre alla reclusione, anche pene accessorie come la pubblicazione della sentenza e l’interdizione dalla professione.
Pertanto, la lotta contro la frode alimentare non rappresenta solo una questione di tutela del consumatore, ma anche un importante aspetto della sicurezza alimentare nazionale e internazionale.
Come prevenire e gestire le frodi alimentari
Prevenire le frodi alimentari richiede un approccio sistematico e strutturato che coinvolge diversi strumenti e metodologie. Le aziende del settore alimentare hanno oggi a disposizione strategie efficaci per tutelare l’autenticità dei propri prodotti.
Sistema VACCP: valutazione della vulnerabilità
Il VACCP - Vulnerability Assessment and Critical Control Points - è nato nell’ambito della Global Food Safety Initiative per governare la food fraud, ovvero le sostituzioni o contraffazioni economiche intenzionali di materie prime.
Un piano VACCP efficace prevede:
- formazione di un team dedicato con rappresentanti degli acquisti, logistica e gestione tecnica
- identificazione di fonti informative affidabili sulle frodi
- valutazione della vulnerabilità basata su probabilità di accadimento e facilità di rilevamento
- sviluppo di piani di mitigazione specifici
Tracciabilità e bilancio di massa
La tracciabilità alimentare è obbligatoria nell’UE dal 1° gennaio 2005 secondo il Regolamento Europeo 178/2002. Tutte le organizzazioni devono tracciare ogni fase del prodotto e conservare la relativa documentazione.
Il bilancio di massa è uno strumento complementare che verifica la corrispondenza tra ciò che entra in produzione e ciò che esce, considerando perdite, resa e rilavorazione. I test di tracciabilità con bilancio di massa sono fondamentali per la prevenzione delle frodi.
Analisi di laboratorio e test isotopici
Le tecniche analitiche avanzate offrono un supporto essenziale nell’identificazione delle frodi. Vediamo quelle considerate più efficaci.
- IRMS: spettrometria di massa a rapporto di isotopi, che determina l’origine geografica dei prodotti attraverso l’impronta isotopica
- LC-HRMS: spesso utilizzata nell’analisi del miele per individuare adulteranti
- Spettroscopia NMR: analizza le strutture proteiche e lipidiche negli alimenti
Ruolo della formazione interna
La formazione del personale è fondamentale nella prevenzione delle frodi. I corsi specializzati formano i professionisti su tecniche di audit, normative vigenti e migliori pratiche preventive.
Gli operatori apprendono a distinguere tra food fraud e food defense (a questo link puoi trovare un corso utile sull’argomento), conducendo valutazioni del rischio mirate e implementando misure di prevenzione e mitigazione.
Collaborazione tra enti pubblici e privati
Un approccio globale al contrasto delle frodi richiede la collaborazione tra pubblico e privato. Il WTO svolge un ruolo centrale riunendo governi, settore privato e forze dell’ordine per elaborare strumenti di lotta efficaci. La rete internazionale di cooperazione di polizia “Rete Opson” offre un’analisi puntuale del fenomeno coordinando le esperienze di oltre settanta Stati. Inoltre, il EU Food Fraud Network facilita lo scambio di informazioni tra paesi membri attraverso sistemi informatici dedicati per gestire le violazioni transfrontaliere.
La frode alimentare rappresenta, senza dubbio, una delle sfide più complesse nel panorama della sicurezza alimentare moderna. Attraverso questo articolo, abbiamo visto quanto questo fenomeno sia diffuso e pericoloso, sia per la salute pubblica che per l’economia. La catena di approvvigionamento globale, infatti, ha reso ancora più difficile il controllo e il monitoraggio dell’autenticità dei prodotti.
Conoscere le diverse tipologie di frodi alimentari costituisce il primo passo fondamentale per proteggersi.