Certificazione IFS Food - Novità 2023

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Continuiamo i nostri approfondimenti informativi sulla sicurezza alimentare trattando nello specifico un altro degli standard alimentari internazionali più diffusi.

L’IFS - International Featured Standards - è uno standard di sicurezza alimentare sviluppato, nei primi anni 2000, dai principali retailer tedeschi e francesi al fine di garantire una standardizzazione dei processi lungo tutta la filiera e riconosciuto a livello internazionale dal Global Food Safety Initiative - GFSI.

In realtà, l’IFS comprende diversi standard di qualità, alimentari e non alimentari, che coprono tutti i processi di lavoro lungo la catena di approvvigionamento. Ma in questo articolo ci focalizzeremo soltanto su IFS Food.

Avevamo già trattato questo argomento confrontando IFS Food con lo standard BRC Food. Questo perché spesso i 2 standard BRC e IFS vengono implementati insieme, come spiegato nell’articolo pubblicato in precedenza.

Cosa è la IFS Food?

Lo standard IFS Food è un sistema globale di gestione della qualità e della sicurezza alimentare, basato sui principi delineati nel Codex Alimentarius.

Si tratta di un approccio alla sicurezza alimentare basato sul metodo HACCP e quindi sulla valutazione del rischio. Aiuta le organizzazioni a gestire e a migliorare nel complesso le prestazioni aziendali, riducendo gli sprechi.

Lo standard esamina i prodotti e i processi di produzione al fine di valutare la capacità di un’azienda alimentare di produrre prodotti sicuri, autentici e di qualità, in conformità non solo alle normative cogenti, ma anche a requisiti aggiuntivi più stringenti dettati dalla norma volontaria a tutela del consumatore finale.

Sostiene le aziende nell’incontrare le crescenti richieste di trasparenza e tracciabilità del mercato, e contribuisce a migliorare l’integrità del prodotto e ad aumentare l’efficienza dei processi di lavoro.

Lo standard IFS Food e i relativi aggiornamenti vengono sviluppati grazie all’analisi dei feedback provenienti dalla rete globale di IFS, con la collaborazione di rivenditori, produttori alimentari e organismi di certificazione.

Quando un’azienda del settore agroalimentare ottiene una certificazione IFS Food, ha l’opportunità di accedere a nuovi mercati e attrarre nuovi clienti.

La Certificazione IFS Food

Per dimostrare che la tua azienda segue lo standard IFS Food ed è in regola con i requisiti richiesti dallo stesso, è necessario ottenere la certificazione. Vediamo insieme quali sono i vantaggi che ottiene l’azienda dalla certificazione, quali sono i passaggi previsti dalla procedura di certificazione, quanto costa e il periodo di validità.

Vantaggi della certificazione IFS Food

La certificazione IFS Food porta diversi benefici alle aziende del settore alimentare che mirano all’eccellenza in termini di qualità, sicurezza dei prodotti e soddisfazione dei clienti, permettendo loro di ottenere un vantaggio competitivo sul mercato.

Grazie a questa certificazione, puoi garantire il rispetto di rigorosi standard di qualità e sicurezza da parte della tua azienda, rafforzando la fiducia dei consumatori e migliorando la reputazione aziendale.

In sintesi, secondo quanto dichiara IFS stesso, grazie alla certificazione puoi raggiungere i seguenti risultati.

• Incrementare le vendite, dimostrando che la tua azienda è un partner commerciale affidabile e consentendo all’azienda di accedere a nuovi mercati.
• Aumentare l’efficienza aziendale e ridurre i costi operativi: migliorando i processi di lavoro e riducendo i costi legati a richiami e reclami.
• Puntare al miglioramento continuo: monitorando il punteggio e il report di audit, che indicano come la tua azienda può evolvere e raggiungere il livello successivo nella sicurezza alimentare e nell’assicurazione della qualità.
• Possibilità di implementare soluzioni su misura grazie all’approccio non prescrittivo, che permette di determinare metodi di controllo dei pericoli più adatti alle tue condizioni specifiche.

Il processo di certificazione

Le aziende che vogliono seguire questo standard si preparano con largo anticipo al processo di certificazione IFS Food, che comprende diverse fasi. Di seguito trovi lo schema sintetico del processo di certificazione, pubblicato da IFS nella sua ultima versione.

Prima di tutto, l’azienda che decide di iniziare il processo di certificazione, deve leggere le versioni in corso di validità dello standard IFS Food e della dottrina IFS Food. Di conseguenza, deve eseguire un’autovalutazione per determinare lo stato attuale rispetto ai requisiti previsti dallo standard.

In questa fase è importante avere un Auditor Interno IFS che possa rilevare anticipatamente eventuali non conformità con i requisiti previsti.

Successivamente, dovrai selezionare un ente di certificazione approvato da IFS e nominarlo sottoscrivendo un contratto con lo stesso.

Nel contratto dovranno essere presenti una serie di informazioni, tra cui lo scopo di Audit concordato, la durata e la data definita dall’ente.

Come avviene l’Audit IFS Food

A questo punto, il passaggio successivo prevede la conduzione dell’Audit IFS ufficiale, da parte di un Auditor fornito dall’ente di certificazione - Auditor di terza parte - che controlla il rispetto e le conformità dei requisiti previsti seguendo la checklist IFS Food.

In realtà, esistono diverse tipologie di Audit IFS - ad esempio iniziale, di ricertificazione, di follow-up, di estensione - che per il momento non approfondiamo.

A questo proposito, ti ricordiamo che in ogni caso l’Audit IFS è sito-specifico: per cui ogni sito produttivo è soggetto ad un audit e ad un certificato.

L’Audit viene pianificato ed eseguito seguendo questi punti:

• breve riunione di apertura;
• valutazione del sistema di gestione della sicurezza alimentare e della qualità esistenti, tramite verifica della documentazione, come il piano HACCP;
• valutazione in sito, su tutte le aree e linee di produzione, raccogliendo informazioni sui parametri chiave di processo;
• riesame ed ispezione della documentazione e delle registrazioni, eseguendo un controllo incrociato tra documentazione ed evidenze riscontrate;
• conclusioni finali;
• riunione di chiusura, in cui vengono presentati i risultati e discusse le deviazioni e le non conformità.

Sulla base delle valutazioni eseguite, viene applicato dall’Auditor un sistema di punteggio IFS che determina i vari livelli di conformità o non conformità.

Di conseguenza, l’Auditor - o l’ente di certificazione - deve emettere il piano di azione per l’azienda entro 2 settimane dall’ultimo giorno di audit.

A questo punto l’azienda ha 4 settimane per trasmettere il piano d’azione completato all’ente di certificazione, dando evidenza di attuazione delle correzioni.

L’Auditor, o un rappresentante dell’ente, deve validare il piano di azione e le azioni correttive. Successivamente un revisore IFS conduce una revisione tecnica del rapporto e sulla base del risultato raccomanda o meno l’emissione del certificato IFS Food.

Ti proponiamo un breve video di spiegazione, pubblicato da IFS.

Validità della certificazione e periodicità degli audit di certificazione

La certificazione IFS Food ha 1 anno di validità. Infatti, per mantenere la certificazione il sito produttivo deve essere ricertificato ogni anno.

Il periodo durante il quale deve essere effettuato un audit per il mantenimento della certificazione è indicato sul certificato.

Tutte le aziende certificate IFS Food ricevono un avviso dal database IFS tre mesi prima che il certificato scada. Pertanto, è responsabilità dell’azienda, o del Responsabile del sito produttivo, rinnovare la certificazione in tempo utile.

Quanto costa una certificazione IFS Food

Non è possibile dare una cifra esatta. Il costo della certificazione IFS Food varia in base ad una serie di elementi che caratterizzano l’azienda e la certificazione stessa.

Ad esempio in base all’ente di certificazione scelto, alla tipologia di azienda che deve essere certificata, al numero di prodotti da certificare, e alla complessità dei processi di produzione.

Novità 2023 - IFS Food Versione 8

Lo Standard IFS Food viene periodicamente aggiornato per allinearlo alle tendenze, alle normative e alle aspettative dell’industria alimentare, tenendo conto dei riscontri arrivati dagli stakeholder durante i processi di revisione.

Ovviamente, ogni versione dello standard ha il fine ultimo di semplificare il lavoro di aziende ed auditor, cercando di renderlo più efficiente e pratico.

Ad Aprile 2023 è stata quindi pubblicata la nuova Versione 8 dello standard alimentare, che entrerà in vigore a partire dal 1° Ottobre 2023.

Le aziende già certificate avranno tempo fino al 1° Gennaio 2024 per effettuare la transizione.

Nella nuova versione rimane confermata l’attenzione per il Pest Management.

Di seguito trovi le principali modifiche e novità introdotte, rispetto alla versione precedente.

• B-scoring definito nuovamente come deviazione, per renderlo più evidente per tutte le parti coinvolte.
• Introduzione dello stato IFS Star, per indicare che l’audit è stato effettuato “non annunciato”. Saranno visibili nel database e sul certificato IFS una stella e un logo speciale, per aumentare la credibilità e dimostrare l’impegno dell’azienda.
• Possibilità di aggiungere al Certificato IFS i prodotti DOP o IGP, secondo quanto indicato dalla legislazione Europea con una clausola di esclusione della responsabilità.
• Definizione degli obiettivi da parte delle aziende per ciascuna delle quattro dimensioni della cultura della sicurezza alimentare.
• Riduzione significativa dei tempi di reportistica, del numero di regole della Dottrina IFS Food e altri requisiti amministrativi, mantenendoli in linea con i requisiti di documentazione del benchmarking GFSI e dell’accreditamento.
• Processo di audit più efficiente, grazie ad una checklist revisionata che segue il processo in modo più coerente. Ad esempio, la food defence è ora parte del capitolo 4.
• Lo standard è stato allineato al Codex Alimentarius, alla ISO 22003-2 e ai requisiti di benchmarking GFSI.

SCARICA GRATUITAMENTE LA GUIDA SULLA VERSIONE 8

Per maggiori informazioni, oltre alla nuova versione completa, ti forniamo il pdf sintetico e scaricabile pubblicato da IFS.

Ti proponiamo anche il video di spiegazione delle differenze tra la versione 8 e la precedente, pubblicato da IFS.

IFS e Food Safety Culture

A conclusione di questo articolo di approfondimento, vogliamo darti qualche informazione in più su come la cultura della sicurezza alimentare viene trattata all’interno dello standard.

Questa tematica è affrontata in tutto lo standard IFS Food e, già dalla precedente versione 7, è inclusa nei requisiti: quello riguardante la Governance aziendale e l’impegno della Direzione, all’interno della politica aziendale e del riesame della Direzione.

Lo scopo è quello di rendere la cultura della sicurezza alimentare parte integrante della politica aziendale.

Gli elementi della cultura della sicurezza alimentare sono componenti di gestione della sicurezza alimentare, che la Direzione di un’azienda può utilizzare per guidare questa cultura all’interno dell’azienda stessa.

Secondo quanto riportato da IFS - Allegato 12 della Versione 8 - questi includono come minimo:

• Comunicazione sulle politiche e le responsabilità in materia di sicurezza alimentare;
• Formazione;
• Riscontri dei dipendenti sulle questioni relative alla sicurezza alimentare;
• Misurazione delle prestazioni.

Per maggiori informazioni, ti lasciamo anche la scheda informativa in italiano, scaricabile in pdf.

L’IFS Food è uno degli standard di certificazione più riconosciuti al mondo, che aiuta a garantire che i tuoi prodotti siano sicuri da consumare. L’IFS Food Standard è un sistema flessibile e scalabile, che può essere applicato a tutti i livelli delle operazioni aziendali, dalle start-up alle grandi multinazionali.

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