L’etichettatura del panettone artigianale è cruciale per garantire conformità alle normative e sicurezza per i consumatori. Con l’aumento della domanda, è importante conoscere le informazioni obbligatorie per commercializzare prodotti artigianali in modo corretto e trasparente. Ne parliamo in questo articolo.
Scopri i nostri corsi di etichettatura alimentare
Indice dei contenuti
L’etichettatura del panettone artigianale è un aspetto cruciale per le pasticcerie e i panifici che desiderano commercializzare i loro prodotti in modo conforme alle normative vigenti.
Con l’aumento della domanda di prodotti artigianali, è fondamentale comprendere le linee guida relative all’etichettatura per garantire non solo la conformità legale, ma anche la sicurezza alimentare per i consumatori.
In questo articolo, esploreremo in dettaglio cosa deve contenere l’etichetta del panettone, le normative che disciplinano l’etichettatura dei dolci e dei prodotti artigianali, e forniremo esempi pratici sull’etichettatura di prodotti alimentari artigianali.
Cosa deve contenere l’etichetta del panettone
L’etichetta del panettone artigianale deve fornire informazioni chiare e complete per garantire la trasparenza nei confronti dei consumatori. Vediamo di seguito i principali elementi che devono essere inclusi.
Denominazione del prodotto
La denominazione del prodotto deve essere chiara e specifica. Ad esempio, il termine “panettone” deve essere utilizzato esclusivamente per i prodotti che rispettano le ricette tradizionali e le modalità di produzione stabilite dalla normativa (DECRETO 22 luglio 2005 s.m.i.).
È importante evitare denominazioni fuorvianti che potrebbero ingannare i consumatori.
Elenco degli ingredienti
Un altro elemento essenziale è l’elenco degli ingredienti, che deve essere riportato in ordine decrescente di peso. È fondamentale evidenziare gli allergeni, come le uova e il glutine, utilizzando formati distintivi come il grassetto o l’italico.
La normativa dà informazioni circa gli ingredienti che dovranno essere presenti nell’alimento denominato panettone.
Ad esempio:
- Ingredienti del panettone: farina di frumento, zucchero, uova fresche, burro, uvetta, scorze di agrumi canditi, lievito naturale, sale.
Oltre agli ingredienti che dovranno essere presenti obbligatoriamente nel panettone, il legislatore prevede anche un elenco di ingredienti che il produttore ha facoltà di aggiungere.
Come ad esempio:
- latte e derivati;
- miele;
- malto;
- burro di cacao;
- zuccheri;
- lievito
- aromi naturali e naturali identici;
- emulsionanti;
- il conservante acido sorbico;
- il conservante sorbato di potassio.
Anche le caratteristiche qualitative di ciascun ingrediente sono riportate sul Decreto Ministeriale.
Informazioni nutrizionali
Ad eccezione delle attività che rientrano nella definizione di micro-impresa (circolare ministeriale del 16 novembre), sarà necessario inserire anche un’ etichetta nutrizionale che fornisca informazioni sul valore energetico e sui principali nutrienti.
Questo aiuta i consumatori a fare scelte informate. La tabella nutrizionale dovrà includere tutti i nutrienti riportati nel Reg 1169/2011.
Vediamo cosa deve includere una tabella nutrizionale secondo questo esempio:
Data di scadenza e termini di conservazione
L’etichetta deve indicare la data di scadenza per i prodotti rapidamente deperibili e il termine minimo di conservazione - TMC - per quelli non deperibili.
È importante specificare le modalità di conservazione, ad esempio:
- Conservare in luogo fresco e asciutto.
Nome e indirizzo del produttore
Infine, l’etichetta deve riportare il nome e l’indirizzo del produttore o del confezionatore. Questo non solo aiuta a garantire la trasparenza, ma permette anche ai consumatori di contattare l’azienda in caso di domande o problematiche.
Normativa sull’etichettatura di dolci e prodotti artigianali
La normativa italiana sull’etichettatura dei prodotti dolciari è regolata da diversi decreti e normative europee. È fondamentale che i produttori comprendano queste leggi per evitare sanzioni e garantire la sicurezza alimentare.
Decreto Ministeriale del 2005
Il Decreto del 22 luglio 2005 ha stabilito le linee guida per la produzione e l’etichettatura di alcuni dei più noti prodotti dolciari italiani, tra cui il panettone, il pandoro e la colomba. Questo decreto definisce con precisione le caratteristiche e la composizione di questi prodotti, stabilendo regole chiare per la denominazione e la commercializzazione.
Modifiche del Decreto del 2017
Nel 2017, il Ministero dello Sviluppo Economico ha aggiornato il decreto, introducendo nuove disposizioni per garantire una maggiore tutela dei consumatori.
Tra le modifiche più rilevanti ci sono:
- Integrazioni relative agli ingredienti dei prodotti che possono utilizzare le denominazioni riservate (Panettone, Pandoro, Colomba, Savoiardo, Amaretto e Amaretto morbido, Prodotti speciali e arricchiti) e l’etichettatura;
- Aggiunta di due nuovi articoli, concernenti le sanzioni e le deroghe relative ai prodotti specificamente formulati per persone intolleranti al glutine;
- Integrazioni dell’allegato I, concernente “Calcolo delle percentuali”.
Obblighi di etichettatura
I produttori devono attenersi a specifici obblighi di etichettatura, tra cui:
- Indicare gli allergeni in modo chiaro;
- Fornire informazioni nutrizionali;
- Assicurarsi che l’etichetta sia facilmente leggibile e comprensibile.
Esempi sull’etichettatura di prodotti alimentari artigianali
Per illustrare come applicare le normative di etichettatura, vediamo alcuni esempi pratici di etichette di prodotti alimentari artigianali.
Esempio di etichetta per il panettone
Un’etichetta di panettone potrebbe apparire come segue:
Panettone Artigianale con Uvetta e Canditi
- Ingredienti: farina di frumento, uvetta (20%), scorze di agrumi canditi (15%), zucchero, burro, uova fresche, lievito naturale, sale
- Tabella nutrizionale
- Quantità di prodotto al netto dell’imballaggio (es. 1000 g)
- Data di scadenza: da consumarsi preferibilmente entro il 31/12/2025
- Modalità di conservazione: conservare in luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore
- Nome e sede del produttore - Prodotto da XYW S.p.A. Stabilimento di Roma
Esempio di etichetta per il pandoro
Un’etichetta di pandoro potrebbe includere:
Pandoro Classico
- Ingredienti: farina di frumento, burro (20%), zucchero, uova fresche, lievito naturale, aromi di vaniglia, sale.
- Tabella nutrizionale
- Quantità di prodotto al netto dell’imballaggio (es. 1000 g)
- Data di scadenza: da consumarsi preferibilmente entro il 31/12/2025.
- Modalità di conservazione: conservare in luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore
- Nome e sede del produttore - Prodotto da XYW S.p.A. Stabilimento di Roma
Esempio di etichetta per la colomba
Infine, un’etichetta per la colomba potrebbe essere strutturata come segue:
Colomba Pasquale con Mandorle
- Ingredienti: farina di frumento, zucchero, burro, uova fresche, scorze di agrumi canditi, mandorle (2%), lievito naturale, sale
- Tabella nutrizionale
- Quantità di prodotto al netto dell’imballaggio (es. 1000 g)
- Data di scadenza: da consumarsi preferibilmente entro il 31/12/2025
- Modalità di conservazione: conservare in luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore
- Nome e sede del produttore: Prodotto da XYW S.p.A. Stabilimento di Roma
L’etichettatura del panettone artigianale è un aspetto fondamentale per garantire la sicurezza e la trasparenza nei confronti dei consumatori. Rispettare le normative vigenti non solo aiuta a evitare sanzioni, ma contribuisce anche a costruire un rapporto di fiducia con i clienti. Conoscere i requisiti di etichettatura e applicarli correttamente è essenziale per ogni produttore di dolci artigianali.
Affronta anche tu le sfide della sicurezza alimentare con consapevolezza e fiducia, elevando gli standard di sicurezza e qualità per la tua azienda agroalimentare.